Sul sito cinese di Apple è stata pubblicata una lettera ufficiale di scuse firmata nientemeno che dal CEO di Apple, Tim Cook. Le scuse riguardano le politiche sulla garanzia adottate da Apple sul mercato cinese, che sono state ultimamente oggetto di una particolare attenzione da parte dei media cinesi. Il problema sorge infatti dalla disparità di trattamento che Apple ha riservato ai consumatori cinesi rispetto a quelli di altri mercati: negli altri paesi gli iPhone soggetti a determinati problemi vengono infatti sostituiti con esemplari nuovi o ricondizionati, mentre sul mercato cinese Apple offriva solamente la riparazione dei componenti danneggiati o malfunzionanti. Non solo: l’atteggiamento di Apple nei confronti dei suoi utenti cinesi era stato tacciato di arroganza quando l’azienda aveva inizialmente risposto affermando che l’operato era in linea con le leggi e le regolamentazioni locali.
Il clamore ha portato Apple a riflettere e a fare marcia indietro.
Nella lettera, Cook spiega come Apple abbia avuto delle mancanze nella comunicazione agli utenti cinesi dei propri servizi di garanzia, ed annuncia in contemporanea nuovi servizi migliorati di garanzia, in particolare su tre fronti:
* nuove norme per la riparazione di iPhone 4 e 4S, che prevedono la sostituzione con un nuovo telefono entro l’anno dalla data d’acquisto e l’estensione della garanzia sui dispositivi riparati entro l’ultimo anno;
* una nuova pagina web che spiega le politiche Apple sui diritti di garanzia degli utenti;
* una maggior formazione per gli Apple Authorized Service Providers che offrono servizi di riparazione.
Insomma, Apple tende la mano. Durerà?
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